La Banca d’Italia chiede agli studenti italiani di realizzare una banconota “Immaginaria”. Lo fa attraverso un premio che coinvolge le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. 10 mila euro in palio.
Un progetto interdisciplinare, integrato nella programmazione didattica, consistente nella realizzazione di un bozzetto di una banconota “immaginaria” al termine di un percorso che metta in rilievo le motivazioni di fondo e le diverse scelte effettuate durante il suo svolgimento.
Gli studenti, sotto la guida degli insegnanti, potranno confrontarsi e prendere contatto con l’attività di fabbricazione delle banconote nonché arricchire le proprie conoscenze sul biglietto di banca, considerandolo nella sua accezione più ampia quale veicolo di trasmissione di messaggi e di valori e non solo come mero segno monetario.
Per l’anno scolastico 2016-2017, il tema del Premio è “Progettare il futuro; idee per un mondo che cambia”.
Gli studenti e i loro insegnanti dovranno realizzare il bozzetto di una banconota in cui siano immaginati momenti della vita nel futuro.
Il Premio si svolgerà in due distinte fasi e avrà il suo culmine nella cerimonia di premiazione presso il Servizio Banconote della Banca d’Italia in Roma, il Centro di produzione delle banconote in euro.
La partecipazione è riservata alle singole classi, in rappresentanza dell’Istituto di appartenenza. Il concorso è articolato in tre fasce di partecipazione, una per ogni livello di istruzione sopra riportato. Il singolo Istituto potrà partecipare con una sola classe e un solo elaborato per ogni categoria. Il lavoro dovrà essere sviluppato collettivamente dalla classe, sotto la guida e il coordinamento del corpo docente.
Insegnanti
Il ruolo degli insegnanti consiste nella supervisione e nel coordinamento del lavoro della classe, nel preparare e seguire gli studenti orientandoli in ogni fase della “gara”. Determinante sarà il collegamento e l’integrazione del percorso scelto dai partecipanti all’interno delle rispettive progettazioni didattiche. Attraverso l’iniziativa si intende infatti offrire ai docenti la possibilità di svolgere parte del proprio programma didattico e di riservare perciò al suo interno spazi per un percorso interdisciplinare e per un’azione di progettazione comune, sul tema proposto, secondo approcci più congeniali ai propri obiettivi educativi e didattici e alle materie di insegnamento.
Cerimonia di premiazione
Le tre classi vincitrici saranno invitate alla cerimonia di premiazione presso il Servizio Banconote della Banca d’Italia, che prevedrà, oltre alla visita allo stabilimento di produzione dell’euro, la consegna di una stampa del bozzetto della banconota e una targa ricordo.
Gli Istituti cui appartengono le classi vincitrici riceveranno un contributo in denaro, pari a 10.000,00 euro, per il supporto e lo sviluppo delle attività didattiche.
Alle classi che prenderanno parte alla cerimonia di premiazione sarà riconosciuto un contributo forfettario per la copertura delle spese di viaggio dai luoghi di provenienza a Roma.
Calendario
termine per l’invio della domanda di iscrizione: 1° febbraio 2017;
termine ultimo per la presentazione dei progetti: 1° marzo 2017;
selezione finale (seconda fase) e proclamazione vincitori: ultima decade di aprile 2017;
cerimonia di premiazione dei vincitori: prima decade di maggio 2017.
Modalità di iscrizione
Gli Istituti scolastici che intendono partecipare al concorso dovranno inviare via e-mail la scheda di iscrizione allegata al presente Bando (allegato 3) all’indirizzo premioperlascuola@bancaditalia.it entro e non oltre il 1° febbraio 2017. Ogni Istituto potrà partecipare con un solo elaborato per ogni grado.
Nella scheda di iscrizione le scuole primarie dovranno indicare le modalità con cui intendono elaborare il bozzetto (supporto cartaceo con tecniche tradizionali o tecnica digitale).
Tematiche da sviluppare
Tutto cambia rapidamente: la velocità del cambiamento è tale che, se riusciamo a intravedere il futuro prossimo, per andare oltre serve l’immaginazione. Qualunque sia l’orizzonte che ci poniamo davanti, sappiamo che lo scenario destinato ad avverarsi sarà il frutto di ciò che costruiamo con le nostre mani e che le generazioni più giovani possono contribuire a progettare.
Cosa vediamo nel futuro? La prima cosa che viene in mente è il progresso tecnologico. La tecnologia ha cambiato il nostro modo di studiare, di lavorare e di comunicare; ha consentito di superare barriere geografiche e culturali, ha trasformato l’economia, la finanza e molti aspetti della nostra vita quotidiana. L’evoluzione non è finita: domani ci saranno prodotti e servizi che oggi non esistono e che diventeranno indispensabili. Quali potranno essere? E quale importanza conserverà il passato?
Qualunque siano i beni e i servizi futuri, dovremo essere in grado di produrli. Ci possiamo aspettare che i mestieri di domani siano diversi da quelli di oggi; in ogni caso cambierà il modo di lavorare. Dunque saranno diverse le competenze di cui avremo bisogno per produrre, ma anche per utilizzare, i nuovi prodotti.
Un’altra grande sfida del futuro è quella della sostenibilità: la crescita demografica, l’uscita dalla povertà di sempre più ampie fasce di popolazione aumentano la domanda di beni e servizi, ma anche di risorse naturali, che in molti casi esistono in quantità scarse. Tecnologia e lavoro offrono soluzioni, ma si deve sviluppare la sensibilità per un uso accorto e consapevole delle risorse e dell’ambiente.
Inoltre, vi sono dinamiche, definite geopolitiche, che possono modificare stabilmente gli assetti globali del pianeta nel rapporto tra economie e culture: creano incertezza ma anche opportunità. Sui nostri limiti e sulle nostre difficoltà dobbiamo fondare le nostre potenzialità.
Tutti questi aspetti sono legati da un unico filo conduttore: noi, il nostro impegno, la nostra lucida consapevolezza. Conoscenza, formazione, lavoro, tecnologia, sensibilità ambientale e sociale, eredità del passato sono le variabili su cui dobbiamo investire affinché il futuro significhi progresso e si trasformi in un posto migliore, bellissimo, dove vivere.
Per i diversi gradi di istruzione, andrà scelto uno degli argomenti di seguito indicati:
Scuola primaria
Uomini e robot.
Da grande farò…
Come curo il mio pianeta.
Cosa metto in valigia per un viaggio nel futuro.
Scuola secondaria di primo grado
Il progetto di una cosa che non c’è.
I lavori che cambiano.
Vecchia, cara e scarsa acqua: serve un mare di idee perché basti per tutti.
Investire sul futuro conviene.
Scuola secondaria di secondo grado
Biotecnologie, internet delle cose, nanotecnologie, ecc.: l’ambizione di una vita migliore.
Mestieri e professioni: espressione di sé e del mondo che cambia.
Risorse scarse, risorse preziose, risorse da condividere.
Guerra e Pace: migrazioni, distruzioni e ricostruzioni.
Dimensioni ed elementi principali
Le dimensioni del bozzetto dovranno essere pari a 220 x 120 mm.
Il bozzetto dovrà essere realizzato secondo le indicazioni fornite nelle sezioni successive contenenti le istruzioni operative suddivise per categorie di partecipazione.
Relazione accompagnatoria
Il bozzetto dovrà essere corredato da una breve relazione accompagnatoria che illustri il percorso seguito dalla classe nella definizione del progetto, le motivazioni delle scelte adottate, il messaggio che si intende trasmettere nonché ogni altro elemento che si ritenga necessario all’illustrazione e alla valorizzazione del lavoro svolto. La relazione dovrà riportare, nell’intestazione, l’indicazione del tema principale sviluppato.
Alla fine della relazione accompagnatoria dovrà essere sintetizzato il “messaggio” che si vuole trasmettere, max 200 caratteri compresi gli spazi, che costituirà la didascalia del bozzetto (riportata poi nella mostra e nel catalogo di tutti i lavori pervenuti).
MODALITÀ DI TRASMISSIONE DEGLI ELABORATI
Scuole primarie che realizzano il bozzetto con tecniche tradizionali
I bozzetti su supporto cartaceo andranno inviati, unitamente alla relazione accompagnatoria, tramite raccomandata al seguente indirizzo:
Banca d’Italia – Servizio Banconote, Via Tuscolana 417 – 00181 Roma.
All’esterno del plico dovranno essere indicati:
dicitura “Premio per la scuola: Inventiamo una banconota”;
la categoria per la quale si partecipa;
nome della scuola e della classe partecipante.
I plichi dovranno essere inviati entro il 1° marzo 2017 (farà fede il timbro postale). All’interno del plico dovranno essere inseriti il bozzetto e la relazione accompagnatoria, che dovranno essere realizzati in forma assolutamente anonima senza segni di riconoscimento, e la scheda di iscrizione completa di tutti i dati (allegato 3) recante il timbro e la firma del rappresentante dell’Istituto. La Banca d’Italia non si assume alcuna responsabilità per il materiale non pervenuto, pervenuto in ritardo o danneggiato, anche per cause non direttamente imputabili al mittente.
Scuole primarie che realizzano il bozzetto con tecnica digitale e scuole secondarie di primo e secondo grado.
I bozzetti e la relazione accompagnatoria (sempre senza segni di riconoscimento) andranno inviati tramite un’applicazione informatica accessibile attraverso un link, specifico per ogni partecipante, che verrà comunicato all’indirizzo e-mail, indicato nella scheda di partecipazione, dell’Istituto scolastico partecipante. L’invio degli elaborati via web dovrà avvenire entro le ore 18 del 1° marzo 2017 (oltre tale termine l’applicazione informatica sarà disattivata).
Ecco il Bando integrale