Anna Maria Poggi, Presidente
Parafrasando l’art. 34 della Costituzione italiana, ai capaci e meritevoli è garantita l’opportunità di raggiungere i gradi più alti degli studi?
Purtroppo le performance degli studenti italiani sono pesantemente determinate dal grado di istruzione, dal prestigio occupazionale e dalle risorse educative presenti in famiglia, fattori che incidono fortemente anche sulla scelta dei percorsi scolastici e professionali.
A contare però nelle scelte formative dei tredicenni non è solo la famiglia: gli insegnanti giocano un ruolo importante. Dati di ricerca dicono che il figlio di un genitore laureato ha una probabilità nulla di ricevere dagli insegnanti un orientamento verso la formazione professionale e molto raramente un’indicazione verso un istituto professionale.
Così il figlio di genitori analfabeti ha una probabilità su cinque di ricevere l’indicazione per il liceo. La responsabilità che i docenti hanno nell’orientare i loro allievi è poi tanto più marcata quanto più i ragazzi provengono da contesti familiari deprivati: non solo non hanno mezzi economici ma non possiedono adeguati strumenti culturali e relazionali per sostenere le scelte dei figli.
Ne consegue che garantire equità di opportunità a tutti gli studenti assume una valenza educativa e sociale insieme, soprattutto se pensiamo all’ancóra troppo elevata quota di studenti che abbandonano precocemente gli studi e al rischio non così infrequente di “dispersione dei talenti”, anche tra le fila degli studenti non italiani.
Questo è uno degli impegni prioritari che la Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo si è assunta negli ultimi dieci anni, in particolare intervenendo sul segmento della scuola secondaria di primo grado.
Due azioni preme qui segnalare:
– Borse di Studio della Fondazione per la Scuola, strumento finalizzato a contrastare la “dispersione dei talenti” e la “segregazione formativa” nella scelta della scuola secondaria di secondo grado, fornendo un sostegno economico per la prosecuzione degli studi a studenti, italiani e non, frequentanti il terzo anno delle scuole secondarie di primo grado.
– Provaci ancora Sam: progetto interistituzionale realizzato in collaborazione con Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo, Servizi Educativi e i Servizi Sociali della Città di Torino, Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, associazioni del territorio. È finalizzato a contrastare la dispersione scolastica in un’ottica preventiva, favorendo l’integrazione tra la realtà scolastica e quella extrascolastica.