Istituto d’Istruzione Superiore “Delfico Montauti”
28 Novembre 2014
Il Dirigente scolastico
Prof.ssa Loredana Di Giampaolo
◗ Sostenere lo studente nella ricerca della propria identità personale,
intellettuale, affettiva, sociale.
◗ Attrezzare lo studente per l’analisi delle proprie caratteristiche
personali, individuando punti di forza e di debolezza.
◗ Fare acquisire un metodo funzionale di analisi della realtà economica
locale ed internazionale per capire le dinamiche fondamentali.
◗ Informare con sistematicità sulla realtà economica esterna per
operare delle proiezioni di scelte future.
◗ Far conoscere accuratamente il sistema universitario nazionale
i diversi percorsi formativi utili per operare una scelta universitaria
adeguata e consapevole.
◗ Educare alla costruzione di un progetto di vita realistico, sostenuto
da valori e aspettative socialmente condivisibili.
METODOLOGIE/ATTIVITA’
Rilevazione dei bisogni per classe mediante questionario. Individuazione delle priorità del territorio attraverso incontri con UNIONCAMERE. Riconoscimento da parte dello studente delle proprie competenze, attitudini e capacità attraverso test e colloqui con esperti.
Potenziamento delle competenze specifiche attraverso corsi di approfondimento nelle varie aree di apprendimento. Analisi delle prove d’ingresso proposte dalle facoltà universitarie e
preparazione alla risoluzione. Contatti con le Università.
La scuola si presenta
I rapidi mutamenti della società attuale, il superamento veloce di idee e contenuti, l’esigenza di nuovi modi di pensare, di comportarsi, di rapportarsi con gli altri, di comunicare mettono sempre più in luce l’importanza dell’orientamento, attraverso le varie agenzie di socializzazione tra cui, in primo luogo, è la scuola ad avere le maggiori possibilità di intervento.
L’azione della scuola nell’orientare i ragazzi ad una scelta consapevole deve tuttavia, nell’attuale situazione avere sia una valenza informativa, ma soprattutto formativa, secondo lo stesso dettato legislativo.
Questo prevede infatti e prefigura un’ipotesi di orientamento a più dimensioni; non più solo orientamento per scelte relative all’ambito universitario o lavorativo, ma anche orientamento alla vita, per delineare cioè, in un percorso formativo continuo, un personale progetto che parta dalla capacità di scegliere conoscendo la realtà, ma anche e soprattutto se stessi. L’acquisire capacità di comunicare, di trovare le informazioni necessarie, di continuare a formarsi, di saper usare le proprie conoscenze appare attualmente più importante che non il possedere molte conoscenze o il fare, a tutti i costi, la scelta perfetta, stereotipo ancora diffuso anche se messo in discussione.
Inoltre, le trasformazioni continue del mondo del lavoro richiedono elasticità, disponibilità al cambiamento, abilità di base e conoscenze molto personalizzate.
Orientare non significa più, o non significa solamente trovare la risposta giusta per chi non sa cosa fare, ma diventa una ulteriore possibilità per mettere il soggetto in formazione in grado di conoscersi, scoprire e potenziare le proprie capacità, affrontare i propri problemi.
Quanto più il soggetto acquisisce consapevolezza di sé, tanto più diventerà attivo, capace di auto-orientarsi e di delineare, in collaborazione con l’adulto, un personale progetto sufficientemente definito, che dovrà prevedere momenti di verifica e di correzione.
Imparare che si può scegliere, oltre che imparare a scegliere sapendo che cosa e come e verificando le proprie scelte, rende meno astratto il percorso e riduce i rischi legati allo scarso collegamento con la realtà in un aleatorio confronto con immagini idealizzate, tipico dell’adolescenza.