Lavoro: Italia Orienta, troppi odontoiatri e pochi chef: nel 2020 saranno più di 8 i settori in cui l'offerta supererà la domanda

Roma, 7 feb. (Adnkronos) –

Nel 2020 saranno piu’ di 8 i settori in cui l’offerta di lavoro supererà la domanda. A dimostrarlo uno studio della Fondazione Italia Orienta, che ha stilato una classifica delle professioni più ricercate sul mercato e di quelle che stanno registrando un trend negativo.

Le professioni più ricercate. Da qui a sette anni crescerà in
maniera esponenziale la richiesta di infermieri. Ad oggi sono 391 mila.
Nel 2020 ne occorreranno 266 mila unità in più. Notizie positive
anche per i chimici: lavorano 8 giovani su 10 e il primo contratto
(nel 46% dei casi si tratta di ”indeterminato”) arriva a 2 mesi
dalla laurea. Nel campo dell’agricoltura sono, invece, 8 le figure
più richieste e tra queste l’alchimista di campagna e il food
blogger. A tirare è anche la green economy: quasi 20 i profili sulla
cresta dell’onda (l’eco auditor e l’eco chef i preferiti dai
selezionatori).
Scienze motorie, una laurea che fa muovere il lavoro. In
controtendenza con alcune statistiche che posizionano scienze motorie
tra le lauree più inflazionate, il rapporto di Italia Orienta dice
che ad un anno dalla laurea triennale trova lavoro il 78% dei laureati
in questo settore. Aumentano poi le imprese che cercano dottori nel
campo economico e statistico. Il settore prevede circa 110.410
assunzioni.

I profili che non conoscono crisi. Informatici ed
ingegneri restano in cima alla classifica delle richieste. L’albo
nazionale degli informatici professionisti indica, ad esempio,
particolari carenze nel reperimento di project manager e web
marketing. Tra le lauree più richieste al primo posto si colloca
ingegneria gestionale (94%), seguita da ingegneria meccanica (89,7%).
Le figure del momento. L’artigianato si riconferma il settore
più bisognoso di risorse umane. Oltre ai falegnami, in vetta alla
classifica anche gli installatori di infissi, i panettieri, i
pasticceri, i sarti, e i cuochi. Commessi (5.000), camerieri (piu’ di
2.300), parrucchieri ed estetiste (oltre 1.800 posti) tra i mestieri
più difficili da trovare.

Architetti, medici veterinari e odontotecnici registrano, invece, un trend negativo. Solo nel settore degli odontoiatri c’è un rapporto odontoiatra – paziente (1:850)
assolutamente non in linea con il rapporto ottimale. Secondo l’OMS la
proporzione dovrebbe attestarsi intorno al 1:2000.
Sulla base di questi dati la Fondazione Italia Orienta ha
realizzato un manifesto programmatico fondato su una politica di
orientamento permanente. Tra le proposte fatte al Governo quella di un
coinvolgimento consapevole e responsabile degli studenti e delle
famiglie.
(Rre-Ste/Opr/Adnkronos)
07-FEB-13 14:47