Studiare giurisprudenza, l'intervista

Appena conclusa la tappa dell‘Educational tour in Campania, gli operatori di Italia Orienta hanno raccolto l’entusiasmo degli studenti che desdierano conoscere e approffondire la correlazione tra corsi di studi e figure professionali.

Giurisprudenza, una delle discipline più antiche della storia universitaria, figura tra i corsi di studi più citati dai giovani, sebbene ne disconoscono appieno le potenzialità e le possibilità che offre.

A tale proprosito, vi proponiamo l’intervista con Paolo Comanducci, professore ordinario dell’Università di Genova.

 La Facoltà di Giurisprudenza, è caratterizzata dalla laurea magistrale a ciclo unico e dalle lauree triennali. Ci può descrivere in breve la differenziazione formativa e, pertanto, professionale.

 I diversi percorsi formativi corrispondono a scelte professionali ben distinte. Per lo studente che desidera una buona preparazione giuridica, non diretta alle professioni legali, ma piuttosto al mondo aziendale, si consiglia di iniziare con un percorso triennale, per esempio, il corso di laurea in imprese pubbliche.

Ovviamente per chi desidera intraprendere le professioni legali quali magistrato, notaio e avvocato deve iscriversi al corso quinquennale.

Importante considerare che, al termine del primo ciclo di studi, le facoltà danno la possibilità di integrare gli esami per passare alla magistrale a ciclo unico.

A quale percorso professionale è rivolto la percentuale maggiore di iscritti a Giurisprudenza?

In merito alle professioni legali, i laureati non superano il 30%. Si tratta di professioni affascinanti e coinvolgenti, ma è bene mettere in conto, un percorso di formazione e di specializzazione lungo.

Prima dei 30 anni, a livello generale, non si arriva ad un effettivo inserimento professionale.

Per i laureati triennali, si consiglia la specializzazione in un settore specifico, mediante un Master di primo livello, per esempio in giurista d’impresa o un Master di II livello in diritto internazionale.

Le specializzazioni in campo del diritto, essenziali alle PMI, organizzazioni internazionali o multinazionali, sono molteplici e, di effettivo ritorno in campo professionale.

Oggi giorno è impensabile che un funzionario pubblico o dirigente/impiegato aziendale non sia in possesso di una conoscenza base del diritto, che gli permetta di gestire problematiche giuridiche.

Lo studio  della Giurisprudenza, offre una preparazione trasversale a molte mansioni dirigenziali e impiegatizie nell’ambito pubblico e privato e consolida la formazione del cittadino, a cui non dovrebbero mancare, almeno le basi del diritto pubblico e privato.

Si richiedono competenze o conoscenze specifiche per affrontare i corsi di studio in Giurisprudenza?

Saper parlare, sapere scrivere e capacità di ragionamento sono essenziali in questo tipo di professioni.

In parte si tratta di doti innate, in parte si affinano con lo studio e la dedizione. La capacità di ragionamento e argomentativa sono connaturate alla specificità dello studio e, sicuramente, un’ottima memoria, in parte in questi ultimi anni supportata dagli strumenti digitali.

Nella nostra facoltà, svolgiamo dei test valutativi così da sondare la preparazione degli iscritti. Se si riscontrano delle lacune formative, gli studenti hanno l’opportunità di svolgere dei corsi preparatori.

Inoltre, il primo anno di studi comprende materie basi quali diritto e storia, così da fornire ai giovani, gli strumenti conoscitivi essenziali per affrontare il corso.

La professione di magistrato e di avvocato come sono recepite dagli studenti di oggi?

Il magistrato, è una carriera estremamente impegnativa e, al tempo stesso, altamente interessante che attrae giovani, amanti della giustizia sociale e politica.

A conclusione della laurea magistrale a ciclo unico, lo studente dovrà seguire una scuola superiore di specializzazione.

Il percorso formativo e il concorso per la magistratura sono decisamente complessi, ma rappresentano una sfida sociale ed etica per il giovane che intraprende la carriera giudiziaria.

Di contro, l’avvocato, rispecchia una categoria classica di professione che attrae, devo dire, spesso per il ritorno economico che, se si è bravi, indubbiamente comporta.

Un percorso formativo dunque, ricco e articolato, ai lettori interessati ad approfondire le specificità di studio e le professioni correlate, consigliamo il modulo “Studio cosa divento chi in Giurisprudenza”.