Italia Orienta, conclusa la prima fase dell’Educational tour nella regione del Lazio, ha raccolto numerevoli testimonianze giovanili si che si interrogano sulla possibilità effettiva di approfondire la conoscenza sull’Unione Europea.
Un interesse che scaturisce dal desiderio di incrementare i propri saperi, confrontandosi con la cultura europea, guidati dal principio “uniti nella diversità”, usufruendo dei programmi e dei fondi europei destinati ai giovani.
Recente la dichiarazione di László Andor, Commissario per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione,volta ad arginare il fenomeno della disoccupazione giovanile“Recependo il forte segnale politico lanciato dal Consiglio europeo a sostegno dell’iniziativa della garanzia per la gioventù e di altre misure concepite per affrontare il livello record di disoccupazione giovanile, la Commissione ha messo a punto una proposta concreta per consentire agli Stati membri di cominciare ad utilizzare le risorse disponibili subito dopo l’entrata in vigore del nuovo quadro finanziario 2014-2020.”
L’iniziativa a cui si riferisce il commissarioi Andor mira a favorire l’integrazione nel mercato del lavoro di giovani disoccupati e al di fuori di ogni ciclo di istruzione e formazione (NEET) nelle regioni dell’Unione con un tasso di disoccupazione giovanile nel 2012 superiore al 25%.
I fondi destinati all’iniziativa verrebbero quindi impiegati per rafforzare e accelerare le misure descritte nel pacchetto per l’occupazione giovanile del dicembre 2012.
Nel quadro della garanzia per la gioventù, gli Stati membri sono invitati ad attuare misure per garantire che i giovani fino all’età di 25 anni ricevano un’offerta qualitativamente buona di impiego, di formazione continua, di apprendistato o di tirocinio entro quattro mesi dall’uscita dal ciclo scolastico o dall’inizio del periodo di disoccupazione.
La creazione di posti di lavoro per i giovani è un obiettivo chiave della politica di coesione perseguito sia dal Fondo europeo di sviluppo regionale che dal Fondo sociale europeo e l’incremento dei tirocini su scala europea rappresenta la via maestra per l’occupazione.
Informiamoci: tirocini nelle istituzioni europee
Che siate maturandi, laureandi o neolaureati, la ricerca delle informazioni relative a stage e tirocini nelle diverse istituzioni europee, rappresenta fonte di conoscenza e di formazione.
Arricchire il proprio curriculum con un’esperienza di lavoro all’estero è il modo migliore per affrontare, con maggiori possibilità di successo, un sempre più esigente mercato del lavoro. Ottenere uno stage presso una delle Istituzioni europee è un’esperienza che apre la mente, grazie ai continui stimoli che può dare un ambiente multietnico e multiculturale.
Fondamentale è la conoscenza di almeno 1-2 lingue, tra le quali necessariamente l’inglese o il francese, lingue di lavoro delle Istituzioni europee.
E’ il contatto con realtà diverse che apre le possibilità e l’orizzonte dell’ individuo al di fuori del contesto nativo. L’esperienza all’estero deve rappresentare una fase di crescita umana e professionale e non una piacevole parentesi che si dissolverà una volta “rientrati a casa”.
Invitiamo i giovani lettori a leggere la nostra sezione Estero e per maggiori informazioni sui tirocini europei a visitare il sito della Commissione Europea, Rappresentanza in Italia