Frosinone Educational Tour 2015

Istituto d’Istruzione Superiore  “Martino Filetico”
19 marzo 2015

 

La scuola si presenta:

Sul finire del XV secolo Martino Filetico (1430 ca.-1490 ca.), umanista e docente di Latino e Greco nello Studium Urbis di Roma, con il suo cospicuo lascito testamentario ampliò la Scuola ferentinate di Umanità e Retorica, già fiorente dal Medioevo. La generosità dell’Umanista era degna ricompensa per la Città in cui si era formato culturalmente e alla quale volle legare il suo nome con una magnanimità tale da rendere imperituro il suo ricordo: con le sue rendite doveva essere assicurata l’istruzione gratuita ai giovinetti poveri di Ferentino e del territorio.

La città di Ferentino godeva di grande fama nel campo delle attività scolastiche: già dal XIV secolo il Comune gestiva una scuola pubblica e stipendiava un Maestro per impartire le nozioni di base ai giovinetti della Città. Nello stesso secolo due mecenati, l’abate Ribbi e il canonico Tuzi, avevano donato le loro case e le loro sostanze per attivare scuole di umanità e retorica, dove i giovani potessero formarsi al culto delle humanae litterae. Con il lascito testamentario di Martino Filetico, le scuole “laiche” di Ferentino vennero unificate in un’unica istituzione scolastica: il Gymnasium Philetici, che sotto la direzione della Famiglia del Filetico visse autonomamente fino all’inizio del XVII secolo. La Scuola Filetica di Ferentino era così rinomata che anche i Vescovi della Città se ne servirono, in assenza del Seminario (questo fu eretto solo nel 1687), come istituzione formativa del clero. La Scuola Filetica era una scuola umanistica: impostata sul canone della Scuola Convitto, era impostata su uno studio esemplato sui classici (Virgilio, Cicerone, Ovidio), formava i discepoli nelle lettere latine, impartiva nozioni di retorica e di dottrina cristiana, era finalizzata alla formazione del perfetto gentiluomo.

Nel 1815, alla fine periodo napoleonico, tornato il territorio di Ferentino sotto il dominio del suo legittimo sovrano, il Pontefice, la Scuola venne affidata ai Gesuiti, che la organizzarono sul modello della loro Scuola-Convitto: si aprirono alla frequenza dei cittadini e di altri studenti, che provenivano da tutto lo Stato Pontificio, scuole elementari, medie e quinquennio liceale. I Gesuiti ampliarono l’edificio scolastico per renderlo capace di contenere i numerosissimi studenti e il diversificato curriculum studiorum; dotarono la Scuola anche di facoltà universitarie: diritto, teologia e retorica. Gli Studenti, dopo aver frequentato i primi due anni del livello universitario, completavano lo studio laureandosi presso l’Università Gregoriana di Roma.

Le immagini:

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