Digitale sì, ma non troppo

La chiamano generazione “multitasking”. I giovani d’oggi sono completamente immersi nelle tecnologie, hanno una mano sul mouse e, davanti agli occhi, lo schermo di un pc, e con l’altra scrivono messaggi sullo smartphone, ad un orecchio, un auricolare per ascoltare la musica e con l’altro orecchio, ascoltano il loro programma televisivo preferito.

Conducono una vita che non potrebbe essere pensata né vissutam senza quegli strumenti che permeano tutti gli aspetti più importanti della loro vita.

L’Indagine Eurispes 2013 evidenzia come siano pochissimi coloro che non trascorrono neanche cinque minuti al giorno davanti ad un pc.

L’utilizzo di pc e Internet è superiore anche a quella della Tv.

Il 40,5% degli adolescenti, inoltre, usa il cellulare oltre le quattro ore giornaliere. Nonostante il 41,4% dichiari di non utilizzare Playstation, PSP, Xbox e Wii, la maggior parte degli adolescenti (57,1%) si trovano a passare il tempo alla console.

Infine, l’iPad/tablet e l’E-book non fanno registrare ancora un utilizzo diffuso: è infatti rispettivamente il 73% e l’87,9% a dichiarare di non utilizzarli mai contro un 12,3% e 6% che li usano fino ad un’ora al giorno.

Il futuro della Tv. Per l’80,8% degli adolescenti la Tv offre un’ampia gamma di canali che trasmettono programmi adatti ad una pluralità di pubblico, grazie all’introduzione del digitale terrestre (è poco d’accordo con questa affermazione il 14,1% e non lo è affatto solo il 4,7% dei ragazzi).

Alla quasi unanimità (93,2%) i ragazzi sostengono che la televisione non ha i giorni contati e non è un “mezzo superato” destinato a scomparire. Il 45,3% dei ragazzi ritiene infine che la televisione sia lo strumento tecnologico che fa più compagnia.

L’applicazione per cellulari maggiormente usata dai ragazzi è sicuramente il collegamento a Internet, seguono poi i Social Network quali Facebook e Twitter, YouTube e giochi quali Angry Birds e Fruit ninja.

Negli ultimi tempi, la tendenza ad utilizzare le tecnologie multitasking, crea una certa dipendenza nei giovani.

L’indagine Eurispes 2013 testimonia questa propensione. Infatti, alla domanda “ti capita, quando sei connesso a Internet, di non riuscire a staccarti, anche se ti sei riproposto di farlo?” quasi metà degli adolescenti (47%) risponde “qualche volta”, al 14,5% “accade spesso” e al 7,2% “sempre”.

Di contro solo il 30,3% dei ragazzi dichiara di non essere dipendente dalla rete.

Fonte: Indagine Eurispes 2013