Infastidire, far paura, imbarazzare o prendere di mira un’altra persona attraverso internet: in una parola cyberbullismo. Dopo gli ultimi eventi di cronaca, anche le istituzioni stanno rivolgendo una particolare attenzione nei confronti di un fenomeno che sta cambiando anche in relazione allo sviluppo e all’uso della tecnologia nei più giovani.
Per questo, il Parlamento europeo ha commissionato una ricerca a Milieu Ltd sul cyberbullismo tra i giovani. Lo scopo è quello di fornire informazioni sulla natura, definizione, diffusione, tipizzazione e sugli strumenti di tutela, con particolare attenzione alla legislazione degli Stati membri e alle politiche volte a prevenire e affrontare questo fenomeno, nonché sulle buone pratiche in questo settore.
Lo scopo del sondaggio (disponibile in 10 lingue) è quello di raccogliere il punto di vista dei giovani (tra i 12 e i 21 anni), per poi redigere delle buone pratiche e delle raccomandazioni utili a livello comunitario.
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