Istituto d’Istruzione Superiore ”Palumbo”
31 marzo 2017
La scuola si presenta:
L’Istituto magistrale “E.Palumbo” di Brindisi nasce nel 1939 con R.D. del 10 agosto 1939, dodici anni dopo che Brindisi era stata elevata a capoluogo di provincia nel 1927. Esso ebbe sede provvisoria in via Casimiro e fu intitolato ad Arnaldo Mussolini prima e a Marco Pacuvio poi. All’inizio dell’anno scolastico 1970/71 si trasferisce in via A.Grandi assumendo l’attuale denominazione di “Ettore Palumbo”. Il magistrale, voluto dalla riforma Gentile in sostituzione della Scuola Normale e del Corso Magistrale, era allora articolato in un corso inferiore quadriennale, corrispondente all’attuale scuola media, e in uno superiore triennale.
Suo fine era quello di una formazione culturale e professionale di base che consentisse sia l’inserimento nel mondo del lavoro, sia l’accesso agli studi superiori. Con la Legge n° 899 del I luglio 1940 i corsi triennali inferiori dei vari istituti furono unificati nella scuola media e l’istituto magistrale divenne, perciò, quadriennale con la prospettiva di completamento con un anno di pratica nelle scuole elementari, ma tale progetto non fu mai messo in atto.
Scarsi gli ammodernamenti dei programmi nel dopoguerra ed hanno riguardato la Filosofia, la Pedagogia, la Psicologia sotto l’influsso americano e l’introduzione del tirocinio che la riforma Gentile aveva eliminato. Si giunge così alla C.M. n°198 del 18giugno 1992 che fa proseguire lo studio della lingua straniera al secondo biennio e alla C.M. n° 24 del 6 febbraio 1991 che introduce il PNI.
Il Dirigente Scolastico, prof.ssa Maria Oliva:
Il Collegio dei docenti nella seduta del 10 ottobre 1986 delibera l’attuazione della sperimentazione ex art. 3 del DPR n° 419 del 1974 del Liceo pedagogico-linguistico che, con autorizzazione ministeriale n° 646 del 22 aprile 1987, parte dall’anno scolastico 1987/88. Tale sperimentazione introduce un istituto magistrale quinquennale con indirizzo linguistico espressivo secondo l’orientamento del progetto di riforma della scuola superiore dell’epoca.
Tale esperienza ha avuto gradualmente termine a partire dall’anno scolastico 1994/95 e fino al 1998/99. Nell’anno scolastico 1994/95 si avvia la sperimentazione del Liceo linguistico voluta dalla C.M. n° 27 dell’11 ottobre 1991, di durata quinquennale e tuttora in corso, e, dall’anno scolastico successivo 1995/96, la sperimentazione dei piani di studio elaborati dalla Commissione Brocca, relativi all’indirizzo Socio-psico-pedagogico, anch’essa di durata quinquennale e tuttora in corso. Interpretando le esigenze del territorio e volendo favorire una migliore fruizione dell’Istituto è stata aperta una succursale nel comune di Latiano la cui attività ha preso avvio nell’anno scolastico 2008\09.
Dall’anno scolastico 2010/2011 entra in vigore la riforma della scuola del Ministro Gelmini e gli studenti possono scegliere tra 6 diversi licei, tra i quali c’è il Liceo delle Scienze Umane (ex Istituto Magistrale ed ex Liceo Socio-Psico-Pedagogico). Obiettivo di questo liceo è quello di approfondire la cultura liceale dal punto di vista della conoscenza dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Il Liceo deve preparare sia gli studenti che vogliono continuare gli studi dopo la maturità, iscrivendosi ad una facoltà universitaria, che quelli che vogliono inserirsi subito nel mondo del lavoro.
Gli studenti possono scegliere, altresì, l’opzione economico-sociale, che permette di valorizzare la qualità degli apprendimenti piuttosto che la quantità delle materie, facendo entrare a regime le sperimentazioni. Nell’opzione economico-sociale sono infatti previste le seguenti diversificazioni rispetto al Liceo delle Scienze Umane tradizionale: incremento delle ore di matematica, fisica e scienze; potenziamento delle lingue straniere e delle discipline giuridiche ed economiche; insegnamento nel quinto anno di una disciplina non linguistica in lingua straniera.