Come affrontare la scelta post diploma è una questione sostanziale per ogni individuo ed ampio il bacino di quesiti che ne affollano la mente.
“Devo fare una scelta che comprenda lo studio di materie che mi piacciono e contemporaneamente il lavoro futuro che mi potrebbe piacere”.”Ho già riflettuto su un percorso di scelta, dato che la nostra situazione non è delle migliori, penso sia meglio guardare al futuro e a ciò che saremo, impegnandoci seriamente”.
I giovani del Veneto e del Trentino si mostrano aperti verso una propria capacità progettuale, nonostante la consapevolezza di vivere una situazione socio-politica complessa ed articolata.
“Perché devo trovare un lavoro, anziché perseguire una crescita umana ed intellettuale. È meglio seguire le proprie passioni o gli sbocchi occupazionali?
Lo sguardo è incredulo di fronte alla prospettiva di un’armonizzazione tra le proprie attitudini ed aspirazioni ed il mondo del lavoro. Una convinzione velatamente manichea tra studio e lavoro, tra benessere personale e lavorativo, emerge dalle opinioni e quesiti adolescenziali.
L’ascolto attivo ed il confronto reciproco sulle problematiche della scelta tras-forma le sessioni di orientamento in autentici dibattiti ontologici sulla sostanza dell’ essere, sulla capacità critica dell’essere umano.
L’Educational Tour è arrivato a Padova il 26 novembre 2013 presso l’istituto Bernardi, il 28 novembre a Verona presso il liceo Messedaglia, il 29 novembre, presso il liceo Galilei.
Studenti dell’istituto tecnico, professionale e scientifico che si apprestano alla costruzione del loro per-corso formativo-lavorativo in una pervasiva dicotomia tra una scelta di tipo accademico, puramente lavorativa o di “fuga” all’estero.
Al centro della loro scelta, l’analisi del sé, del contesto familiare ,amicale, affettivo, universitario e lavorativo.
“Pensa prima a chi vuoi diventare, poi vedremo come arrivarci”, sostengono gli operatori di Italia Orienta. E così lanciano la sfida di coltivare una vita consapevole.
All’inizio ed al termine delle attività educational ai ragazzi viene sottoposto il seguente interrogativo “Chi vorrei diventare”.
La risposta non è immediata, il percorso di scelta è appena iniziato. Il tempo delle mele è trascorso e va sostituito con il tempo delle scelte responsabili.
Il dado è tratto per un gioco equo-solidale in cui il protagonista è il giovane ed il suo futuro.
Continuando il percorso alpino, le prossime tappe dell’Educational, a Trieste il 2 dicembre presso il liceo Dante-Carducci ed il 3 dicembre a Udine presso l’Istituto Marinoni.