Mens sana in corpore sano, ci insegnano i latini, eppure l’educazione fisica , è percepita come materia debole e marginale rispetto al curriculum scolastico.
Questo è quanto emerge dal rapporto Eurydice Physical Education and Sport at School in Europe.
L’educazione fisica non solo rende i giovani più sani ed atletici, ma contribuisce a sviluppare competenze cognitive ed emozionali che costituiranno elementi fondamentali del carattere della persona.
L’applicazione delle “regole del gioco” in altre materie scolastiche e situazioni esistenziali, irrobustice e fortifica il nostro modo di affrontare la vita, sia da un punto di vista emotivo che razionale.
Il report rappresenta il primo tentativo della Commissione Europea di identificare i punti di forza e di debolezza dell’educazione fisica, nei diversi sistemi educativi dei paesi membri.
In ogni paese europeo l’educazione fisica rientra nei curricula della scuola primaria e secondaria al fine di incrementare lo sviluppo fisico, sociale e personale dell’individuo.
In alcuni paesi, come Germania, Portogallo, Regno Unito ed i paesi nordici, l’educazione fisica, assume un approccio curriculare trasversale per cui la materia viene affrontata anche durante le lezioni di scienze naturali e scienze sociali.
Le attività fisiche basilari che si praticano nella scuola primaria e secondaria di I grado sono: corsa e salto. Ogni scuola propone inoltre, attività specifiche. Le discipline più diffuse: atletica, giochi di squadra e danza.
Tempo scolastico dedicato allo sport
In generale, le ore di lezione deputate alla ginnastica sono notevolemente minori rispetto alle altre materie, tuttavia l’ammontare delle ore varia a seconda dei paesi analizzati, così come dal grado di istruzione (primaria o secondaria).
Per esempio, per l’anno accademico 2011/2012, il numero di ore previsto per la scuola primaria varida dalle 37 ore in Irlanda e le 108 ore in Francia. Per l’istruzione secondari, la media varia dalle 24 alle 35 ore previste in Spagna, Malta e Turchia, alle 102/108 ore della Francia.
Diffuse le attività fisiche, extracurriculari che consentono la realizzazione di campionati ed attività locali. In alcuni paesi le attività sportive “extra” sono incluse nella giornata scolastica. Per esempio, in Danimarca, determinate scuole organizzano, le corse mattutine prima dell’entrata a scuola.
Preparazione degli insegnanti e riforme dei curricula
La decisione di assumere docenti generalisti o specialisti per l’insegnamento dell’educazione fisica, dipende dal livello di istruzione.
Generalmente, si tende ad avere specialisti nella scuola secondaria e sia generalisti che specialisti, nella scuola primaria.
Di solito, si tratta di professionisti laureati in Scienze Motorie. come specialisti, possiedono inoltre, una laurea specialsitica o un Master. Ovviamente, il livello di specializzazione non dipende solo dal livello di istruzione, ma dalle esperienze professionali.
Sono in atto, in molti paesi membri, piani di riforme.
Portagallo e Finlandia, per esempio, intendono innalzare il profilo delle attività fisiche, aumentando il numero delle ore, mentre Grecia ed Ungheria, diversificare le tipologie di attività.
Inoltre, si tende a promuovere misure che prevedano l’aggiornamento degli insegnanti.
Per la lettura integrale del rapporto, è possible scaricare il pdf