Mr. Eyal GURA, considera l’autoimprenditoria fonte di crescita formativo-professionale e consiglia ad ogni studente universitario e non, di cimentarsi in questo settore, anche se poi la carriera si volgerà in tutti altri lidi. Imprenditore. Co-fondatore e amministratore delegato dell’azienda PicApp Inc, è considerato uno dei leader top di Israele sotto i 40 anni.
Italia Orienta ha intervistato l’ imprenditore israeliano per stimolare l’attenzione e l’interesse dei giovani nei confronti dell’autoimprenditoria come uno dei migliori insegnamenti per conoscere il mondo del lavoro e gli strumenti necessari per fronteggiarlo.
I semi devono essere gettati già durante gli anni liceali ed universitari, non si può arrivare a confrontarsi con il mercato del lavoro, digiuni di ogni nozione aziendale.
Quando hai iniziato a confrontarti con i primi rudimenti di imprenditorialità?
Insieme ai miei colleghi, iniziammo la nostra attività grazie al programma imprenditoriale universitario chiamato Zell Entrepreneurship Program presso l’ IDC Herzliya. Inoltre, è da considerare che in Israele gli studenti apprendono come dare vita ad un’azienda, durante l’ultimo anno di studi superiori. Non si può sottacere che sia il paese più copioso di start up.
Potresti descrivere in breve che tipo di attività hai avviato agli inizi della tua carriera?
La mia prima azienda che creammo durante gli studi insieme al mio partner Offir Gutelzon fu la Piscout, che diventò il servizio leader nel mondo per i proprietari di foto che seguono coloro che usano le loro foto online e cartacee.
L’azienda è stata supportata da amici e parenti ed, in due anni, è diventata produttiva fino ad assumere 70 impiegati, arrivando tra le prime 10 compagnie sulla lista di Deloitte FastCompany.
Quando fu acquista dalla Getty Images l’anno scorso, conteneva 100 milioni di proprietari di foto nel database.
Decisamente un buon inizio, dai banchi universitari alla scrivania manageriale, come ha proseguito il percorso imprenditoriale?
La mia seconda azienda è stata PicApp, spin off di PicScout che attraverso percorsi che descriverei come sofferti, è riuscita a dare vita ad uno strumento che aiuta l’editore online a incrementare la fidelizzazione al sito, rendendo le immagini del sito più dinamiche.
Azienda relativamente piccola rispetto a PicScout e non produttiva. Abbiamo avuto al massimo, 12 impiegati e 30 milioni di visitatori unici sulla nostra rete di widget. L’azienda è stata acquistata daYbrantDigital, un grande conglomerato di pubblicità online.
L’ultima azienda che mi ha visto coinvolto, è stata la GiftsProject, che inizialmente ha sviluppato un’applicazione facebook che permetteva alle persone di comprare regali come gruppo. Co-fondatore mia moglie Maya Gura,, mio fratello minore Ron Gura e i suoi amici Matan Bar ed Erez Dickman. L’azienda è stata finanziata dell’investitore-angelo, Yossi Vardi.
Nonostante un’applicazione Facebook costituisca un buon traino, fu subito evidente che non potevamo creare un vero business e l’azienda virò verso la creazione di un prodotto per siti di e-commerce per consentire la vendita di regali di gruppo per ogni prodotto online. L’azienda è ora di Ebay e si è trasformata in un Centro di sviluppo di commercio sociale.
Secondo te, quale è il futuro delle piattaforme di commercio sociale?
Il mercato del commercio sociale è agli albori. Se si guardano i risultati pubblicati da Ebay recentemente e la crescita dei PayPal si può apprendere che l’e-commerce e il m-commerce presentano un alto margine di crescita perfino nei paesi sviluppati, senza menzionare i paesi in via di sviluppo.
Una volta che si stabilizzerà la modalità di acquisto suddetta, le persone inizieranno a consumare il commercio sociale su larga scala..
Una modalità di acquisto che diventerà naturale a lungo termine. Attualmente come vedi il presente degli imprenditori del “social commerce”?
Ci sono molto siti che tendono verso il commercio sociale e dovranno lavorare, duramente e pazientemente al fine di vedere la loro visione diventare monetizzabile, in un futuro.
The GiftsProject ha avuto il privilegio di lavorare con un partner innovativo quale Ebay, il cui team attualmente sta promuovendo altri prodotti sociali attraverso la piattaforma Ebay.
Un buon esempio su cosa si possa a fare con l’uso dell’impostazione del commercio sociale, è Go-Together – un nuovo prodotto che permette alle persone di comprare biglietti ed andare agli eventi insieme.
Potresti dare qualche consiglio ad un giovane studente che ha deciso di dedicare la sua vita alla ricerca così da sviluppare applicazioni digitali originali?
Ora che il ciclo si è chiuso ed insegno imprenditoria alla IDC. Dico sempre ai miei studenti che la miglior cosa che si possa fare è iniziare un proprio business in giovane età. Nella tua domanda menzioni “ricerca” e “applicazione digitale originale” ma secondo me, nessuno di questi elementi ha importanza. La cosa principale è che tu abbia passione e d un gran team, il resto arriverà. La decisione più costosa per una laureato è proprio quella di non dare vita ad una propria attività di business.