Parte Italia Orienta con l’Educational tour. Il progetto culturale che va incontro ai giovani, è stato presentato presso la Rappresentanza inItalia della Commissione Europea a Roma.
“Offriremo ai giovani strumenti concreti per orientarsi e ri-orientarsi nella vita in un’ottica di lifewide learning” spiega Mariano Berriola, Presidente della Fondazione Italia Orienta.
L’ambizioso progetto nasce dall’esperienza pluriennale di una rete di esperti, composta da docenti, educatori, imprenditori e giornalisti che si occupano di tutte le tematiche relative alla filiera educativa.
L’obiettivo principale è quello di diffondere la cultura dell’orientamento, come materia e processo indispensabile per una crescita dell’individuo sana e consapevole.
L’Educational Tour italiano toccherà oltre 40 città italiane per lavorare con studenti e docenti, così da facilitare l’orientamento dei giovani verso il proprio progetto di vita professionale.
A presentare l’iniziativa, insieme al presidente Berriola, Antonio Cocozza, (Università Roma Tre e Luiss), Anna Grimaldi (Isfol), Claudio Tesauro (presidente Save the Children).
“Il lavoro c’è, ma non si vede. – afferma il prof. Cocozza, direttore del comitato scientifico della Fondazione – Molte domande di lavoro rimangano inevase per mancanza di requisiti da parte dei candidati. Nell’ambito dell’artigianato, caso emblematico, ci sono 170 mila posti di lavoro non coperti”.
“La filosofia del progetto Italia Orienta opera un passaggio importante – commenta Anna Grimaldi – da una logica di sperimentazione ad una logica di sistema. L’iniziativa è in pieno accordo con le linee programmatiche della nona Commissione governativa che il 20 dicembre scorso ha finalmente assunto un impegno politico in merito alla definizione dei livelli essenziali su servizi e professionisti dell’orientamento”.
Il coinvolgimento di docenti e genitori nelle azioni di orientamento sarà uno degli obiettivi principi. Come ha sottolineato il presidente di Save the Children, l’accompagnamento alla scelta, in un’ottica di consapevolezza ed autonomia, deve essere sostenuto anche dagli educatori.
“Il progetto abbraccia interamente le 5 priorità di Europa 2020 – evidenzia Mario Alì, direttore per l’internazionalizzazione della ricerca – L’orientamento è un tema che mi sta particolarmente a cuore, in quanto formazione e ricerca creano innovazione ed occupazione.
Entro il 2020, obiettivo europeo per l’Italia è raggiungere il 3% del prodotto interno lordo. Con tale risultato nel Paese avremo 3 milioni e 700 posti di lavoro, di cui 1 milione per i laureati”.
La giornata di presentazione conclude con l’invito ai giovani di aderire al bando Volontari Italia Orienta. Un’opportunità per sperimentare ed arricchire le proprie competenze.